ANOSTRACI


Gli anostraci sono un gruppo di crostacei branchiopodi abbastanza primitivi; infatti tra i loro caratteri distintivi si annoverano un elevato numero di segmenti metamerici, appendici fillopodiali e gangli nervosi ventrali distinti.

Gli anostraci sono, inoltre, caratterizzati dal fatto di possedere un corpo allungato, di forma approssimativamente cilindrica, privo di carapace.


Sul capo sono presenti un occhio naupliare dorsale a due occhi composti peduncolari, disposti lateralmente. Tra i due occhi composti sono collocate, oltre all'occhio naupliare, due paia di antenne.

Il primo paio di antenne, cilindriche a sottili, e identico nei due sessi, mentre la morfologia del secondo paio costituisce un criterio distintivo tra maschi a femmine.


Infatti le seconde antenne dei maschi sono biarticolate, spesso accompagnate da appendici di varia morfologia a foggiate a pinza per l' aggancio della femmina durante la copula.

Invece nelle femmine esse sono molto meno sviluppate, uniarticolate, prive di appendici a generalmente triangolari ed appiattite.


La regione toracica a costituita da 11 a 19 segmenti metamerici, muniti di altrettante paia di appendici fillopodiali, provviste di numerose setole. I primi due segmenti addominali sono fusi a formare la regione genitale, sede dell'apparato riproduttore esterno. Nei maschi quest'ultimo e costituito da due peni estroflettibili, disposti in posizione latero-ventrale, mentre nelle femmine a rappresentato da un sacco ovigero ventrale,tondeggianteo fusiforme (a sinistra : Artemia salina)


La regione adddominale, priva di appendici, è costituita da 4-9 segmenti e termina con una furca costituta da due cercopodi mobili, forniti di lunghe setole.



Gli Anostraci sono animali a sessi separati a si riproducono per anfigonia. Con l' accoppiamento, nel corso del quale la femmina viene afferrata dal maschio mediante le seconde antenne, in modo da far combaciare i peni con l' apertura genitale di quest'ultima, si ha la produzione di uova che dopo la fecondazione vanno incontro ad una serie di segmentazioni molto veloci fino alto stadio di gastrula ed in seguito entrano in uno stato di diapausa che puo durare molto a lungo, dato che le uova sono resistenti ai diversi fattori ambientali.


In questa fase si trasformano in cisti, rivestite da un involucro composto da diversi strati. Studi di vari autori hanno mostrato che il rivestimento di queste ultime ha una struttura pluristratificata, di natura lipoproteica o chitinosa, che fornisce all'embrione sito nell'interno una efficace protezione nei confronti di condizioni ambientali sfavorevoli.

A sinistra : Eubranchipus serratus



La morfologia esterna varia a seconda delle specie Queste cisti possono essere disseminate in bacini anche motto lontani dal luogo di deposizione grazie a vari agenti come il vento, gli animali che si abbeverano nelle pozze e gli uccelli.

La successiva ripresa dello sviluppo dell'embrione a partire dallo stadio di cisti dipende da fattori ambientali chimico-fisici che possono variare a seconda del tipo di ambiente colonizzato. In taluni casi (pozze temporanee) esso viene innescato dal contatto con l' acqua in opportune condizioni termiche dopo un periodo di siccità.

Alla schiusa nasce una larva di piccole dimensioni di forma piriforme detta nauplio, dotata di un occhio naupliare e di tre paia di appendici. A questo stadio fanno seguito diversi stadi metanauliari durante i quali compaiono progressivamente le altre appendici e si differenziano, segmentandosi, le diverse regioni del corpo. Alla fine la larva raggiunge lo stadio giovanile, a partire dal quale inizia il differenziamento sessuale e quindi la condizione di adulto.




ARTEMIA SALINA


Artemia salina si rinviene comunemente in acque interne e costiere salate di quasi tutto il mondo. La specie è adattabile ad un ampio "range" di salinità, da acque quasi completamente dolci ad acque con salinità prossima a quella marina.

La riproduzione, sessuale, può avvenire per anfigonia o per partenogenesi. La prima si riscontra in popolazioni con abbondanza di maschi e di femmine; in questo caso i maschi afferrano le femmine e le trattengono per periodi variabili da poche ore a 2-3 giorni,quindi avviene la copulazione ed il trasferimento degli spermatozoi nell' "utero" femminile.


Dopo la fecondazione le uova evolvono in nauplii liberamente natanti o si rivestono di una speciale cisti.


Le cisti di questa specie si rinvengono in laghi ed in sistemi astatici dove rimangono inerti se le condizioni ambientali risultano anaerobiche ed asciutte. Allorquando esse vengono a contatto con l'acqua si idratano e viene attivato lo sviluppo embrionale. Non appena l'embrione si distacca dalla membrana esterna, diviene liberamente natante ed inizia il differenziamento con la formazione delle prime tre paia di appendici.


Successivamente, dopo essere andato incontro a numerose mute, l'embrione presenta 11 paia di toracopodi ed occhi peduncolati laterali. Nelle forme giovanili le antenne sono differenziate per la locomozione, mentre negli adulti questa funzione viene assolta dai toracopodi e le antenne vengono impiegate nella cattura del cibo.

La partenogenesi interviene in popolazioni dove i maschi sono rari o del tutto assenti e comporta la formazione di popolazioni di sole femmine.



LINKS A SITI SUGLI ANOSTRACI


  • Artemia
  • Les Grands Branchipodes
  • Conservancy fairy shrimp
  • Anostraca
  • Les Crustaces des eaux stagnantes




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